STATI UNITI


Nel XV secolo in America i colonizzatori europei trasformano la coltivazione del cotone in un'attivita' produttiva. Le prime piantagioni nascono in Virginia e Florida e si espandono a breve in tutti gli Stati Confederati del Sud. E' entrato nella storia e fa' parte della tradizione americana abinare il cotone con l'utilizzo degli schiavi di origine Africana quale manodopera a bassissimo costo per la raccolta dei cotoni nei campi.

Nel 1730, con l'avvento della filatura meccanica del cotone ha inizio la rivoluzione industriale in Inghilterra. Ben presto anche negli Stati piu' ricchi del Nord degli USA il processo di industrializzazione, causera' la guerra di seccessione per all'acquisizione degli Stati del Sud quale fonte di approvvigionamento della materia prima.

Nel XVIII secolo, la lavorazione industriale del cotone diventa la piu' grande fonte di reddito degli USA e nel 1793 Eli Whitney rivoluziona l'industria tessile con la macchina per la sgranatura meccanica del cotone. Appena cinquant'anni dopo il cotone ricopre il 60% delle esportazioni USA e nel 1968 il 94% del cotone piantato negli USA viene raccolto a macchina.

Oggi, l'industria del cotone rappresenta una delle principali fonti di lavoro in oltre 90 paesi al mondo. Gli Stati Uniti d'America sono tra i maggiori esportatori mondiali di cotone nonche' il secondo produttore dopo la Cina.

Il cotone americano viene coltivato nelle piantagioni del cosiddetto "Cotton Belt" (vedi mappa in alto). Questo vasto territorio si estende sui 17 stati del sud, dalla Nord Carolina sulla costa orientale fino alla California, su quella occidentale. Un buon clima con un'esposizione lunga e costante ai raggi del sole garantisce una regolare e ottima qualita' della fibra. In questo modo gli USA possono offrire un ampio campionario di tipi di cotone.

Il totale del cotone prodotto viene raccolto dai macchinari e trasportato con camion a rimorchio alle ginnature (sgranatrici) o depositato in moduli sui campi o in spazi appositi, per poi essere trasportato alle ginnature in un secondo momento. (vedi foto in alto)

Le ginnature sono ben distribuite lungo tutta l'area di produzione, per rendere il trasporto dei semi di cotone relativamente breve. Attualmente ci sono poco piu' di 800 ginnature attive negli Stati Uniti, per un volume totale di balle di cotone pari a poco meno di 19 milioni all'anno. Durante la fase di sgranatura, i semi di cotone sono separati e la fibra del cotone viene pulita e pressata in balle. Il cotone americano di varieta' "Upland" e' sgranato a sega (sawgin) ed invece quello piu' nobile denominato "Pima" segue un processso differente di sgranatura (rollergin).

La maggior parte delle ginnature sono in grado di produrre balle di taglio e peso simile. In conformita' alle norme di sicurezza le industrie tessili ricevono balle di densita' pari circa a 450 kg per metro cubo. Cio' permette sia a chi spedisce e sia a chi acquista di avere una stima molto precisa di quanti kg di cotone sono contenuti in un determinato numero di balle spedite.

Nel 1981 e' stata messa a disposizione degli agricoltori la classificazione elettronica "High Volume Instrument" (HVI) (vedi foto in alto a destra); ma solo nel 1990 il "National Advisory Committee on Cotton Marketing" ha raccomandato universalmente l'applicazione degli standard HVI per il cotone "Upland". Prima di allora la classificazione dei gradi veniva effettuata a mano dal personale specializzato, utilizzando come riferimento gli "standard boxes" (vedi foto in alto a sinistra). Di conseguenza, dal 1991, tutti i raccolti di cotone americano Upland sono virtualmente classificati "HVI" balla per balla.

Le misure HVI per ogni balla forniscono le seguenti informazioni qualitative:

- Lunghezza della fibra espressa in centesimi e trentaduesimi di un pollice

- Uniformita' della lunghezza (espressa in percentuale)

- Micronaire (unita di misura della finezza della fibra

- Resistenza espressa in grammi per "tex"

- Il colore del cotone che si misura con il grado di riflettenza (Rd) e di giallore (+b).

- La pulizia, ovvero la resa del cotone grezzo che si misurano con un video scanner, chiamato "trashmeter". Esso da' la misurazione di foglie ed altri elementi di scarto, come erba e corteccia

Per quanto riguarda invece il cotone "Pima" cioe' quello a fibra lunga, le proprieta' delle fibre vengono misurate allo stesso modo del cotone "Upland", ma si utilizzano diversi standard di riferimento, a causa delle differenze genetiche e i differenti metodi di sgranatura usati. Il cotone Pima e' sgranato sulle cosidette sgranatrici rotanti o a rullo "rollergin" ed ha un aspetto meno soffice rispetto all'Upland. Inoltre il colore del cotone Pima tende ad una colorazione piu' crema rispetto al cotone Upland.

Queste due varieta' di cotone coltivate negli USA rappresentano il 12% della produzione mondiale. Attualmente, si contano 150 varieta' di semi di cotone della famiglia Upland e 10 della varieta' della famiglia Pima, Il cotone della varieta' Upland cresce nelle 4 maggiori aree geografiche degli Stati Uniti: il Sud-Est, Centro-Sud, Sud-Ovest e Ovest. Il cotone di tipo Pima, chiamato anche cotone "Extra Long Staple" (ELS), che si caratterizza per le fibre lunghe e sottili, e' coltivato negli stati dell'Arizona, del New Mexico, del Texas e della California. Il cotone della famiglia Upland rappresenta circa il 97% del cotone raccolto negli Stati Uniti, mentre il cotone ELS circa il 3%

Il cotone USA e' considerato di alta qualita' e sotto questo punto di vista, possiamo dire che gli Stati Uniti sono l'unico Paese produttore in grado di fornire cotone con una qualita' omogenea e duratura nel tempo e totalmente esente da contaminazione.