IL LINO


Ritenuta tra le fibre piu' antiche del mondo, le prime tracce della sua diffusione vengono collocate nell'antico Egitto e presso tutti i popoli civilizzati dell'antichita' affacciati sul Mediterraneo. Raggiunge la massima diffusione in Europa, nel Medioevo.

La fibra di lino e' ricavata dal fusto di una pianta alta da 80 a 120 cm., poco ramificata e con piccoli fiori, di un colore variabile dal bianco all'azzurro intenso, che fioriscono solo per un giorno. La semina avviene tra marzo ed aprile, ne segue la fioritura che si protrae fino a luglio. La maturazione e' caratterizzata dall'ingiallimento delle piante, dalla caduta delle foglie e dall'imbrunimento della capsula dei semi.

La pianta del lino viene estirpata dal terreno in modo di avere la massima lunghezza della fibra. Viene poi depositata in un luogo coperto per qualche mese. Dopo la macerazionene seguira' la "stigliatura" che e' un'operazione meccanica che consente il distacco delle rimanenti parti legnose dalla fibra. La parte nobile viene raccolta in agglomerati chiamati "mannelle" ed infine avviene il processo di pettinatura che elimina le impurita'.

Le fibre di lino si mescolano a cotone, lana, seta, viscosa e poliestere e questi filati di mischia permettono di ottenere molti tipi di tessuto. La combinazione di due fibre consente di avere una "mano" diversa, cioe' una consistenza ed un aspetto differenti da quelli ottenuti con filati semplici.

I manufatti di lino provenienti dalle zone di produzione di Francia, Belgio ed Olanda sono i migliori e vantano il marchio di qualita' "MASTER OF LINEN". Il lino e' coltivato anche in Europa Orientale, Russia, Brasile, Cina e Paesi Baltici, ma la sua qualita' non e' paragonabile a quella dell'Europa Occidentale.

Composto per il 70% di cellulosa, non provoca allergie, assorbe l'umidita' e lascia traspirare la pelle: pertanto e' indicato per la confezione di capi estivi, lenzuola, tovaglie, asciugamani e fazzoletti. Molto resistente, soprattutto se bagnato, puo' essere lavato moltissime volte senza alterarsi, anzi diventa sempre piu' morbido, cosa importantissima per i capi di abbigliamento e di uso quotidiano che richiedono lavaggi frequenti. Ha bassissima elasticita', pertanto i tessuti in lino non si deformano, non sono pelosi per cui, se si usano come canovaccio in cucina, non lasciano peli su piatti e bicchieri.