LA CANAPA


La canapa e' probabilmente la piu' antica pianta da fibra coltivata dall'uomo. Di canapa erano fatti i cordami e le vele delle navi romane. Gli scarti dei tessuti di canapa servivano per fare la carta. La gran parte delle copie della Bibbia di Gutenberg furono stampate su carta di canapa e sulla stessa erano vergate le bozze della dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti.

Alcune delle opere piu' famose della storia dell'arte mondiale sono state dipinte su tele di canapa. Non e' un caso se dall'inglese canvas, appunto tela, deriva dal latino cannabis. Cambiando registro, ricordiamo anche che il padre dei jeans, Levi Strauss, commerciava tessuti in canapa. Insomma, parliamo di una pianta che, anche se lo abbiamo dimenticato, e' parte della storia italiana.

L'Italia era una superpotenza ed il secondo produttore mondiale di canapa, dopo l'URSS. Negli anni '30 i campi di canapa in Italia occupavano 85 mila ettari e rendevano 1 milione di tonnellate di fibre. Il primato italiano della canapa sbiadisce con il tempo e negli anni '50 arriva la concorrenza delle fibre sintetiche ed i produttori italiani perdono il treno dell'innovazione, restando legati a metodi tradizionali, poco efficienti e molto faticosi per i lavoratori. Cosi' negli anni '70 di quello che chiamavano "l'oro verde" non rimanevano che 900 ettari.

La cannabis e' amica dell'ambiente, cresce molto in fretta, fino a 4 metri in tre mesi, e ha bisogno di pochissima acqua, molta meno del cotone. E' molto ghiotta di CO2, uno dei principali gas causa della crisi climatica, tanto che per aumentare la resa a volte, nelle coltivazioni indoor, si arricchiscono gli ambienti proprio di biossido di carbonio. E' piu' sostenibile di qualsiasi altra coltura, forse solo dopo l'erba medica, non ha bisogno di essere trattata con prodotti chimici, fertilizzanti, antiparassitari e diserbanti. A parte il rame, utilizzato anche nell'agricoltura biologica, non esiste un fitofarmaco che sia registrato specificamente per la canapa. Per questo e' una delle colture che meglio si presta ad essere coltivata con metodo biologico, inoltre, i campi di cannabis ospitano una grande biodiversita' di fauna selvatica e insetti. Le sue radici assorbono metalli pesanti dai terreni contaminati, tanto che ci sono diverse sperimentazioni in corso per il fitorisanamento con la canapa, nelle terre inquinate.

Dire che la canapa e' una fibra versatile e' quasi un eufemismo. Come abbiamo visto, il piu' antico uso della canapa, e quello ancora oggi piu' diffuso a livello globale, e' quello tessile. Antico ma non fuori moda. Non molto tempo fa, ad esempio, Levi's ha presentato i suoi jeans 70% cotone e 30% canapa, ricavata, peraltro, da campi mai irrigati e bagnati solo dalle piogge.